Non era il Pisa la squadra che avrebbe dovuto misurare le ambizioni del Bari. La squadra toscana, allenata magistralmente da Pippo Inzaghi ha vinto con merito. E il Bari? Deve proseguire nel suo percorso mantenendosi sempre e costantemente in zona playoff. I passi falsi ci sono e ci saranno sempre ma contro chi lotta dal principio del campionato per accedere direttamente alla Serie A é bene mettere in conto che la sconfitta ci può stare. E allora non dobbiamo parlare di passo falso. Se lo facessimo penseremmo al Bari come a una super squadra. In categoria ce n’è una sola, il Sassuolo, mentre Pisa e Spezia lottano per diventarlo. Il Bari é un’ottima squadra, ben allenata. Ma é soprattutto una squadra nuova che sta crescendo piano piano, una partita alla volta. Dispiace naturalmente commentare una sconfitta ma é bene farlo con razionalità. Ecco perché al nostro Galletto l’analisi di oggi non riserverà bacchettate sulle piume ma consigli. Uno di questi, forse il più importante, é continuare a fare ciò che si é fatto fino ad oggi prendendo spunto anche dalla sconfitta in terra toscana. Si guardi al Pisa per acquisire quella doverosa e necessaria malizia che i toscani possiedono più dei biancorossi. La malizia di chi é capace di vincere anche partite in cui é difficile essere belli. Malizia, pragmatismo e concretezza. Il Bari sta lavorando per diventare così. Forse é proprio vero che certe sconfitte, per quanto possa apparire strano, risultano più salutari di alcune vittorie. Lo si comprende nel percorso di crescita, analizzando a mente fredda ciò che non ha funzionato. Nessuna paura, il Bari c'è. 

Sezione: Copertina / Data: Sab 14 dicembre 2024 alle 13:00
Autore: Raffaele Garinella
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