"Servono 4-5 calciatori importanti". Lo ha detto ieri mister Moreno Longo nelle dichiarazioni successive all'amichevole giocata contro il San Giovanni Teatino. Una sgambata, quella con la formazione abruzzese, utile - se mai ce ne fosse bisogno - a validare la traccia tattica, abbondantemente prevista per questo Bari. Sarà 3-4-2-1 e per questo schema il Bari è apparso fin da ieri non particolarmente completo. Basti pensare alla formazione sperimentale del secondo tempo, con calciatori non sempre impiegati nei loro ruoli abituali. Effetto di una rosa work in progress e che - come appunto rimarcato dallo stesso Longo - ha bisogno di innesti esperti, dopo la vagonata di under che, in questi primi giorni di calciomercato, ha accompagnato la voce ingressi.

Ma qual è la situazione, reparto per reparto, di questo Bari?

PORTA - A Pissardo va associato un altro nome. Un numero uno, che diventi il titolare per il prossimo campionato. Si è parlato di Leali e Micai, in mezzo la candidatura baby di Sorrentino. Una scelta va fatta e la sensazione è che arriverà a breve.

DIFESA - Vicari (in odore di fascia di capitano) sarà il baluardo centrale del nuovo corso poggiato sulla retroguardia a tre. Ieri, i braccetti li hanno fatti l'eclettico Pucino e il promettente Obaretin. Mentre Zuzek e Matino rappresentano oggi le uniche alternative di ruolo al terzetto titolare. Evidentemente, questo Bari ha bisogno di almeno un difensore d'esperienza. Il conto crescerebbe se fra Zuzek e Matino qualcuno effettivamente uscisse nel corso di questo calciomercato: tema non affatto scartabile. Un titolare e... mezzo è insomma atteso dalle parti del San Nicola.

CENTROCAMPO - Diga formata da Maiello e Benali, due esterni come Favasuli e Dorval. E' stato il primo schieramento mostrato ieri da Longo. Non è, certo, una versione definitiva, anche se specie sulle correnti laterali una certa completezza s'intravede già. Considerando infatti pure Oliveri e Ricci, il quartetto di fluidificanti sembrerebbe fatto, a meno di scossoni in uscita. Più fluida la pratica in mezzo, dove Maita non è più inamovibile, Lulic deve scalare gerarchie, e non sembrano esserci certezze oltre ai su citati Maiello e Benali. Fino a due ingaggi, dunque, a centrocampo, in particolare nella zona nevralgica del campo, magari dal taglio anagrafico più verde rispetto agli attuali titolari.

ATTACCO - La voragine è in mezzo. Ieri si sono alternati Akpa-Chukwu e Scheidler: è possibile, ma non ancora probabile, che facciano parte del progetto futuro se dimostreranno ancora fame di gol in questo pre-campionato. Certo è che a loro andrà accostato un profilo sicuramente più esperto, in grado di impersonare per distacco il ruolo da titolare. Un nove vero, su cui si fonderà inevitabilmente il successo di una stagione che di gol ne avrà bisogno eccome. Sibilli e Sgarbi, ieri, i calciatori che hanno agito fra le linee. Anche Manzari - appena prelevato - è un calciatore idoneo a questo compito. Considerando che Achik e Morachioli potrebbero presto salutare, ci sarebbe margine per un altro calciatore estroso: si è parlato insistentemente di Partipilo, chissà che il suo profilo non torni in auge più in là.

Sezione: Copertina / Data: Lun 15 luglio 2024 alle 13:00
Autore: Davide Giangaspero
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