Si apre con Sudafrica-Messico, una gara significativa per i padroni di casa. Il Messico, infatti, nel 1993 fu la prima avversaria non africana affrontata dai Bafana Bafana, dopo il ritorno all’attività internazionale in seguito alla fine dell’apartheid. Si giocò a Los Angeles e i messicani si imposero nettamente per 4-0. Replica nel 2000, e altra vittoria del Messico, stavolta per 4-2. Infine nel 2005 l’ultimo incontro. Sudafrica invitato alla Gold Cup e capace di vincere all’esordio per 2-1, con le reti di Evans e Van Heerdeen. Le due squadre passarono poi il turno per essere eliminate però ai quarti.

Tocca poi a Uruguay e Francia, tre titoli mondiali in due. Gara dunque da non sottovalutare e che affonda le sue radici nella preistoria del calcio. Il loro primo faccia a faccia risale, infatti, alle Olimpiadi di Parigi del 1924. L’Uruguay, che all’epoca era la squadra leader, si impose con un secco 5-1 . Nel mondiale del 1966, si giocò il secondo dei cinque precedenti tra le due formazioni. E si giocò nell’ambito di un girone che ricalcava quasi fedelmente quello del quale stiamo parlando. Presenti, infatti, Uruguay, Francia, Messico e i padroni di casa, che in quel caso erano gli inglesi. Tra Celeste e Bleus vinsero ancora i primi, 2-1 in rimonta dopo lo svantaggio iniziale, che poi accompagnarono l’Inghilterra al turno successivo. Nel 1985, in amichevole a Parigi, arriva l’unico successo francese. Da allora due 0-0, un altro in amichevole, nel 2008, e quello “mondiale” del 2002, condito dall’espulsione di Henry e dall’incapacità dei galletti di concretizzare la gran mole di gioco. Torneranno entrambe a casa dopo il primo turno.

Due precedenti tra Sudafrica e Uruguay. Il primo nella Confederations Cup del 1997. L’Uruguay si impone per 4-3, dopo una gara spettacolare, rimontando lo svantaggio iniziale con una doppietta di Dario Silva e la rete di Recoba, subendo la contro-rimonta avversaria, ma riuscendo a segnare il gol decisivo proprio al novantesimo. Una vittoria che gli permette di vincere il girone a punteggio pieno, mentre il Sudafrica chiude ultimo. Decisamente meno memorabile l’altra sfida, giocata a Johannesburg nel 2007 e chiusa con un pallido pareggio a reti bianche.

Quella tra Francia e Messico è forse la gara più significativa del girone. Il 13 luglio del 1930, a Montevideo, le due squadra diedero infatti vita alla prima sfida “mondiale” della storia. La Francia si impose per 4-1.  Nel  mondiale del 1954, entrambe già eliminate, danno vita ad un bel 3-2 per i francesi. Poi c’è la gara del già citato girone del 1966, finita 1-1 ed inutile per entrambe, ma in ogni caso l’unica non persa dal Messico. Da allora due amichevoli, entrambe a Parigi ed entrambe vinte dai galletti, e una sfida di Confederations Cup nel 2001, in Corea. La Francia, che vincerà poi il torneo, travolge i Tricolores con reti di Wiltord, Pires e doppietta di Carriere.

L’ultima giornata del raggruppamento prevede la sfida tra Sudafrica e Francia, che ai transalpini non può non ricordare il vittorioso mondiale casalingo. Furono infatti proprio i Bafana Bafana, all’esordio in una fase finale, a tenere a battesimo i futuri campioni. Prima e dopo due amichevoli. Nell’ottobre del 1997, a poche settimane dal sorteggio che le avrebbe messe di fronte, la Francia vince in rimonta, dopo la rete di Bartlett, con Guivarc’h e Ibrahim Ba. Nel 2000, a Johannesburg, c’è in palio il Nelson Mandela Challenge, che il Sudafrica mette in palio ogni anno con un diverso avversario. Finisce a reti bianche e le due squadre si dividono il premio.

Infine, sono ben 17 i precedenti tra Messico e Uruguay. Il primo risale al 1952, con vittoria per 3-1 della Celeste. La prima vittoria messicana è invece del 1968. Nel mezzo lo 0-0 nel famoso girone mondiale del 1966, sufficiente all’Uruguay per passare il turno. Da allora tante amichevoli e, dagli anni Novanta, quattro sfide a livello di Coppa America con l’Uruguay mai vittorioso. Nel 1995, nonostante si laurei campione sui campi di casa, il Messico gli impone l’1-1 rischiando il colpaccio. Nel 2001, in semifinale, Borgetti e Garcia Aspe firmano il 2-1 che porta i messicani per la prima volta in finale. Nel 2004 l’Uruguay strappa il 2-2 finale solo a sei minuti dal termine con l’ex juventino Montero, mentre nel 2007, si impone ancora il Messico nella finale per il terzo posto. Un 3-1 in rimonta dopo la rete di Abreu e firmato da Blanco, Bravo e Guardado.

 

Sezione: Girone A / Data: Mer 02 giugno 2010 alle 14:15
Autore: Michele Dipalo
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