Tornato in Puglia dopo aver sfiorato l'esordio con la maglia del Bari nel 2018, Giacomo Manzari era partito con grandissime aspettative.Giocare con la maglia della sua città, parole sue, è sempre stato il suo sogno. E come potrebbe essere il contrario.

L'esordio avviene nel match inaugurale contro la Juve Stabia. Parte dalla panca, subentrando solo nel secondo tempo a risultato già compromesso.Nella trasferta di Modena viene scelto come titolare, insieme a Sibilli, dietro l'unica punta Novakovich. Disputa un ottimo primo tempo, cercando spunti e regalando giocate di qualità ai suoi compagni. Il Bari, però, nel finale di primo tempo e nell'avvio del secondo crolla, permettendo la rimonta dei canarini. Manzari esce nel secondo tempo.Subentra anche al 64' nel match interno contro il Sassuolo, spaccando letteralmente la partita. Riesce a migliorare la pericolosità offensiva dei suoi, cercando più il tiro e cercando di creare un numero maggiore di occasioni, sfruttando la sua grande qualità. Al 69' propizia il gol di Novakovich, ma dopo una revisione VAR il gol viene annullato per un sospetto tocco di mano del prodotto barese.

La storia si ripete anche nel match esterno con la Samp: subentra dopo l'intervallo e il Bari aumenta, di tanto, la sua pericolosità. Manzari è, però, protagonista in negativo quando si ritrova solo davanti alla porta doriana e mette il pallone fuori.Da quel momento, nei successivi quattro match, non mette più piede in campo. Longo, però, non si dimentica di lui. Nella conferenza stampa di presentazione al match contro la Cremonese il trainer torinese ha parlato, lungamente, anche del talento barese: "Sono dispiaciuto per lui perché è un po’ penalizzato in questo momento. È un ragazzo molto serio che sta lavorando sodo e sta lavorando bene. Sono sicuro che possa trovare spazio perché mi sta facendo vedere sempre crescita, anche dal punto di vista della maturità”.

Parole forti quelle del mister barese, che ha tranquillizzato il ragazzo e l'ambiente, affermando come ci sarà sicuramente bisogno di lui, in un campionato lungo e difficile come la B. D'altronde le sue qualità sono evidenti, mentre la collocazione tattica può essere un po' più problematica. Il cambio di modulo e l'arrivo di Falletti hanno un po' scombinato le carte di Manzari, ma, come detto, le occasioni non mancheranno e dovrà essere bravo l'ex Sassuolo a concretizzarle.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 ottobre 2024 alle 19:30
Autore: Armando Ruggiero
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