Il Bari esce con un punto prezioso dal campo della squadra con meno gol subiti dell'intero campionato: al Picco, contro lo Spezia, finisce 0-0. La squadra allenata da D'Angelo, sin dal primo minuto, ha cercato di imporre il proprio gioco, riuscendoci per gran parte della gara. Nel corso del primo tempo, i bianconeri si fanno vedere spesso dalle parti di Radunovic, ma l'occasione più ghiotta arriva al 23esimo con Francesco Pio Esposito, che colpisce il legno con un bel diagonale. La chance più grande per i biancorossi, invece, arriva verso la fine della prima frazione, con Novakovich che, sfruttando un errore della difesa spezzina, si invola verso la porta di Gori facendosi rimontare però al momento del tiro (o del passaggio, visto Lasagna solo sul secondo palo).

Nella ripresa, i ritmi si sono ulteriormente abbassati, con lo Spezia che ha colpito un altro palo con Reca e il Bari che ha continuato a difendersi e a lottare sul campo. Che la partita sarebbe stata complicata lo si poteva immaginare: Longo, infatti, sin dall'inizio ha scelto un centrocampo più fisico con Lella (al ritorno dalla squalifica) con Maita e Benali. Ha sorpreso la scelta del doppio centravanti, con un'inedita coppia Lasagna-Favilli in attacco: scelta ben precisa quella di giocare con due punte, dato che anche dopo l'infortunio di Favilli, il tecnico barese ha inserito Novakovich e non Sibilli o Falletti.

Se l'obiettivo era portare a casa almeno un punto contro una squadra in grande forma, ancora imbattuta e con una difesa impenetrabile, è stato centrato. Se invece l'obiettivo, come quello sempre dichiarato, era quello di fare la partita e imporre il proprio gioco, il Bari oggi non l'ha centrato, limitandosi a rispondere ai colpi dello Spezia senza mai prendere in mano le redini del gioco, non tirando praticamente mai in porta. Ottavo risultato utile di fila, quarto pareggio consecutivo: il Bari muove la classifica ma, arrivati a questo punto, è lecito aspettarsi qualcosa di più.

Sezione: Copertina / Data: Ven 25 ottobre 2024 alle 23:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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