C’è un leggero scoramento che scorre nell’animo dei tifosi del Bari. Nella mente dei supporters biancorossi c’è la sensazione di tante occasioni mancate e che avrebbero potuto permettere ai biancorossi di spiccare il volo. Un volo che non riesce a prendere la via giusta e che permetterebbe di intraprendere un certo tipo di cammino.

Negli stessi giocatori c’è la consapevolezza di aver commesso errori e ingenuità, di non aver saputo mettere in atto una certa superiorità sia tecnica che fisica dimostrata nelle ultimissime partite. O meglio.  Quanto meno nella prima ora di gioco, il Bari dà la sensazione di essere in partita, di dominare sul piano della qualità delle giocate e di stare bene in campo. La disciplina tattica è una delle armi che Longo ha inculcato nei suoi dando un’identità precisa alla squadra che cosi facendo ha una sua riconoscibilità.

Nonostante questo, il grande handicap che pervade il Bari è l’incapacità di finalizzare le tante occasioni create e chiudere le partite al momento opportuno quando si passa in vantaggio. Se solo si riuscisse a correggere questo difetto, la squadra avrebbe l’opportunità straordinaria di competere per le alte posizioni di classifica potendo contare su una qualità tecnica che l’anno scorso era pura utopia.

E non è tutto. La nuova fragilità difensiva è tornata ad imperversare nella squadra impedendo alla stessa quanto meno di portare a casa il risultato. Tutto ciò che si era conseguito nelle tre partite consecutive contro Sampdoria, Mantova e Frosinone si è improvvisamente liquefatto. Va da sè che il Bari deve tornare a ritrovare quella solidità difensiva che diventa fondamentale in certi momenti cruciali delle partite e della stagione. Guai a non curare questi difetti. Sarebbe come gettare al vento un progetto intero. Il Bari deve evitare quella malinconica sindrome del rimpianto. Dei rimorsi. Della consapevolezza di aver perso occasioni importanti. Ed è proprio quello che non deve accadere.

Sezione: Copertina / Data: Gio 24 ottobre 2024 alle 14:00
Autore: Maurizio Calò
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