Nonostante cinque partite di campionato già disputate, un calciomercato finito da più di venti giorni ed una squadra che ha avuto un minimo di tempo per amalgamarsi, questo Bari resta ancora un grande enigma difficile da decifrare. Dove potrà arrivare la squadra di Mignani? Sarà possibile coronare quell'obiettivo Serie A che pochi mesi fa è sfuggito per una manciata di secondi?

Se si escludono risposte di pancia, tentare di dare una soluzione a questi interrogativi è ad oggi impossibile. Tanti sono i fattori in gioco in questo avvio di stagione che si bilanciano e controbilanciano fra loro, rendendo difficile dare valutazioni sulla squadra che non siano contorniate da un che di incertezza.

Un anno fa, di questi tempi, nessuno poteva immaginare che la stagione avrebbe preso la piega quasi trionfale che poi ha assunto, ma i segnali di una squadra arrembante, propositiva e vogliosa di giocarsela con tutti c'erano già. Guardando con attenzione le qualità mostrate dal Bari in queste prime gare, invece, è difficile capire se il bilancino penda anzitutto verso gli aspetti positivi o quelli negativi.

In questi ultimi rientra sicuramente la sterilità del reparto offensivo: fin qui, gli uomini di Mignani hanno trovato la via della porta solamente in tre occasioni, faticando notevolmente nel creare situazioni pericolose. A questo fa da contraltare una solidità difensiva che (seppur con alcuni meccanismi ancora da affinare) sembra far dormire sonni abbastanza tranquilli al neoarrivato Brenno.

Negli aspetti positivi si può, inoltre, aggiungere il carattere di una squadra che ha sempre mostrato la grinta e la voglia di non arrendersi mai, restando perennemente aggrappata alle partite, anche nelle situazioni difficili. L'esempio della gara contro il Palermo è sicuramente il più lampante ma, ad eccezione dell'esordio in Coppa Italia con il Parma, non c'è mai stata una situazione in cui i biancorossi abbiano dismesso gli abiti da battaglia.

E che dire del mercato? Le difficoltà avute dal Bari sono indubbie, così come il budget risicato con il quale ha dovuto muoversi il direttore sportivo Ciro Polito. Eppure proprio quest'ultimo biennio in via Torrebella è stato garanzia di competenza e professionalità da parte del Ds, ed anche in questa sessione sono arrivati a Bari giocatori di livello. Magari per qualcuno servirà un po' di tempo per ingranare, ma le potenzialità ci sono.

Insomma, sicuramente la formazione biancorossa non ha lo status della favorita per la promozione, come la piazza si auspicava subito dopo la finale dei playoff persa. Ma in mezzo a diverse difficoltà ci possono essere i segnali per una stagione positiva. Ed in questo scenario complesso, forse, la soluzione migliore è quella di aspettare: sarà solo padre tempo, ed il terreno verde, a dare le risposte.

Sezione: Copertina / Data: Gio 21 settembre 2023 alle 09:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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