É un pari molto amaro. Per diversi motivi e tutti, almeno secondo il nostro parere, piuttosto validi. Il primo, purtroppo, si ripete dopo il pari contro il Sassuolo. Il Bari non é riuscito, ancora una volta, ad avere la meglio su un avversario ridotto in inferiorità numerica. Il secondo è determinato dal calcio di rigore sbagliato da Lasagna. Nessuno vuole gettare la croce addosso all’attaccante, i rigori li sbaglia solo chi non li calcia, ma il rimpianto, immenso, resta. E poi c’è il terzo, legato alle colossali occasioni capitate sui piedi di Falletti - su punizione - e Manzari, che ha aperto troppo il piatto sinistro. 

L’appuntamento con la vittoria é rimandato ancora una volta. Per fortuna di Longo, i rinforzi, anche se in ritardo, sono arrivati. Favilli é un centravanti fisico, di quelli che in rosa mancavano. Il calciatore che é capace di risolvere le partite cosiddette sporche. Quelle che se proprio non riesci a sbloccare, ci pensa la zampata del centravanti. Favilli é quel tipo di calciatore. 

La luce l’accenderà Falletti, il genio che Magalini ha tirato fuori dalla lampada da cui tutti si aspettavano sbucasse Partipilo. Lella é tornato a casa per chiudere un cerchio cominciato nelle giovanili. Simic, poi, non ha bisogno di presentazioni. La sensazione é che il vero Bari lo vedremo a metà settembre nella partita casalinga contro il Mantova. Sarà una gara da non fallire per gettarsi alle spalle lo stentato inizio di stagione e per evitare che questo campionato non percorra le orme di quello andato in archivio. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 settembre 2024 alle 11:00
Autore: Raffaele Garinella
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