1-3 in casa con la Juve Stabia. Se alla vigilia del campionato avessero detto ai tifosi del Bari che la prima partita si sarebbe conclusa con questo risultato, anche i più incorreggibili pessimisti avrebbero stentato a crederci. Difficile non trovare le motivazioni di questa ecatombe nella lentezza con cui procede il calciomercato.

Alcuni – in questo caso i più inguaribili ottimisti – avevano visto nel risultato del San Nicola una buona notizia: davanti a un risultato del genere sarebbe stato impossibile rimanere inermi, senza intervenire sul calciomercato. Eppure, dopo 3 giorni le uniche notizie di mercato che si hanno sono quelle sul fronte delle uscite: via Akpa Chukwu, forse via Maita. Nello stesso tempo a Napoli – dopo la disfatta del Bentegodi di Verona – ci si è affrettati a chiudere per Neres e si sta cercando di accelerare per Lukaku.

Una disparità di trattamento che non può essere giustificata dalle lune storte di Antonio Conte. Perché sull’altra sponda della multiproprietà i sospiri e gli sbuffi stanno arrivando anche da parte di Moreno Longo. Sono già tre le occasioni in cui il tecnico ex Como invoca interventi repentini, rimanendo inascoltato.  

L’anno scorso il dramma sportivo è stato evitato dall’intercessione degli dèi del calcio, in realtà da sempre avversi al club biancorosso. Quest’anno o si dà un’accelerata o si riuscirà nell’impresa titanica di peggiorare i risultati della passata stagione.

Sezione: Copertina / Data: Mer 21 agosto 2024 alle 09:00
Autore: Antonio Testini
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