Maita torna a Catanzaro: leader in Calabria così come a Bari. E' una partita speciale

Intrecci suggestivi, forse anche romantici, nel quadro di una partita già di per sé attesissima. E' una sfida speciale, ad esempio, per Mattia Maita. Gladiatore indiscusso del centrocampo biancorosso, arrivò a Bari proprio dal Catanzaro, avversario oggi dei galletti in un match che si preannuncia incandescente. Eroe dei due mondi, Maita ha visto crescere esponenzialmente le sue quotazioni, entrando con decisione nel cuore di due tifoserie appassionate. Non semplice, ma sicuramente è così. Qualche numero? Maita ha disputato quasi 140 presenze in maglia giallorossa: un bottino niente male condito pure da sei realizzazioni. Un'esperienza di cinque anni (a cavallo fra il 2015 e il 2020) certamente formativa per quel Maita che, nell'anno purtroppo indimenticabile del Covid, si trasferì a Bari con tanta voglia di stupire. Giusta l'intuizione dell'allora management, capace di intravedere l'occasione di far fare un ulteriore salto al centrocampista, ora di casa in Puglia.

Ci è riuscito, eccome, Maita, ormai da diverse stagioni un'inamovibile per i suoi mister anche in biancorosso. Passano le gestioni, ma resta l'importanza a centrocampo di un soldato sempre pronto all'uso e dal rendimento più che continuo. Oggi Maita sarà in prima linea in quella che potrebbe essere una sfida determinante per il campionato della sua squadra. Playoff, a tutti i costi, anche a discapito del suo passato: un obiettivo da non fallire. Non ci sarà spazio, insomma, per troppi sentimenti: oggi al Ceravolo, in un contesto che Maita conosce bene e in cui potrà fornire l'esempio per tutti, spiegando e affrontando tutte le insidie, bisognerà soltanto vincere.