La più grande sorpresa di questa prima giornata di Serie A è arrivata dal Marcantonio Bentegodi. Il Napoli di Antonio Conte è stato battuto dall'Hellas Verona di Paolo Zanetti con un secco 3-0. L'ex tecnico biancorosso è incappato in una rovinosa sconfitta per mano delle reti di Daniel Mosquera, autore di una doppietta, e Dailon Rocha Livramento. Questi due sconosciuti rischiano di entrare nel novero delle tante scommesse vinte dal vero nonché principale artefice di quanto si è visto domenica, ossia Sean Sogliano

Dal suo insediamento in Veneto, datato 2022, il 53enne alessandrino è sempre riuscito a costruire organici costituiti da giocatori non troppo noti al grande pubblico, ma che si son rivelati fonte di plusvalenza ed utili alla causa veronese. Emblematica è la salvezza dello scorso anno, agguantata con una rosa a gennaio 19esima in classifica e privata di alcuni dei suoi elementi più pregiati (Ngonge, Djuric, Faraoni, Hien per dirne alcuni) e rinforzata da ragazzi di dubbia fama quali Suslov, Noslin, Tchatchoua, Swiderski, Dani Silva, che hanno saputo portare in salvo con tranquillità e sorpresa un ambiente vicinissimo al baratro, sotto anche la sapiente guida di Marco Baroni.

Il direttore sportivo gialloblù ha anche mosso i fili del calciomercato del Bari nelle ultime due annate in cadetteria prima del fallimento in Serie D. Tra il 2016 e il 2018, sono transitati sotto il suo mandato oltre una trentina di giocatori. Alcuni sono dei nomi importanti e ben impressi nei meandri della memoria del tifo come il brasiliano Nenè, Ciccio Brienza, Antonio Floro Flores, Riccardo Improta, Liam Henderson, Jacopo Petriccione, Mattia Cassani e l'albanese Migjen Basha, per citare qualcuno. Molti altri hanno dato il loro apporto alla causa barese, chi in buona misura e chi non lasciando particolare traccia, come il carioca Martinho, il greco Vaggelis Moras, Archimede Morleo, Emanuele Suagher, Aniello Salzano, Riccardo Fiamozzi, Alan Empereur

Al di là dei risultati sportivi conseguiti in quegli anni (un 12esimo posto il primo anno e un settimo, con eliminazione ai playoff, successivamente), parliamo di una figura che si sta adesso prendendo i giusti meriti e le giuste lodi per la sua competenza calcistica e per quella creatività scoutistica che, in un mondo di soliti nomi, è sempre ben accetta e talvolta necessaria

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 21 agosto 2024 alle 12:00
Autore: Piervito Perta
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