“A fine anno tireremo le somme”: parola del direttore sportivo Ciro Polito che nel corso della conferenza stampa di presentazione di Pasquale Marino come nuovo tecnico del Bari datata 11 ottobre 2023, affermò quanto poc’anzi citate. Ebbene, a fine campionato si è finalmente giunti ed il travaglio vissuto da città e tifoseria ai fini della salvezza non è stato indifferente.

Da dove ripartire? Sì, il futuro appare di fondamentale importanza per il club ma prima di proiettarsi verso ciò che sarà, occorrerebbe qualche spiegazione in merito a ciò che è stato e soprattutto che non ha funzionato, ovvero quasi tutto. La confusione, sia tattica che mediatica, ha regnato a lungo sovrana con quattro allenatori a succedersi su una panchina sempre più bollente. La stagione conclusasi, che sarà sicuramente ricordata fra le peggiori degli ultimi due decenni della storia del calcio barese, ha regalato più dolori che gioie, con quella salvezza conquistata a Terni che ha permesso al Bari di non sprofondare nell’abisso della Serie C.

L’amore e la passione dei tifosi è però, nonostante tutto, rimasto invariato. Il clima di comprensibile contestazione è stato interrotto nel momento più delicato e i 33.000 del play-out contro la Ternana la dicono lunga su quanto questa piazza ambisca a palcoscenici più importanti. “Essere in B è un motivo di vanto per il Bari” dichiarò alcuni mesi fa il presidente Luigi De Laurentiis. Purtroppo, non tutti si rispecchiano in questa affermazione, perché storia alla mano, la B corrisponde al minimo indispensabile per i baresi e non può essere di certo un motivo di vanto. Ecco, di dichiarazioni sbagliate, vedi anche quelle di papà Aurelio recentemente in Senato, ne sono state dette e se anche il Sindaco Decaro arriva a chiedere un passaggio di proprietà, evidentemente qualcosa che non va c’è.

La chiarezza è sempre mancata, i confronti con la stampa sono stati pochi, pochissimi. Perché non “tirare le somme” in una conferenza stampa con tutti coloro che da anni sono l’anello di congiunzione fra squadra, tifo e città? La piazza merita spiegazioni e se ciò non dovesse accadere, evidentemente il clima di contestazione continuerà imperterrito a meno di segnali o colpi di scena.

Sezione: Copertina / Data: Mer 29 maggio 2024 alle 15:00
Autore: Sabino Del Latte
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