Mancano solo cinque giornate al termine della regular season di Serie B, e il Bari è sospeso su un filo sottilissimo che separa l’ambizione dalla delusione. I biancorossi occupano attualmente l’ottavo posto con 44 punti, l’ultimo utile per l’accesso ai playoff, ma la concorrenza è feroce: il Cesena è lì, appaiato a pari punti, scavalcato solo per una manciata di gol nella differenza reti. Poco più su, al settimo posto, il Palermo con 45 punti. Una manciata di dettagli può cambiare tutto. E in Serie B, lo sappiamo, ogni dettaglio pesa come un macigno.
Il campionato del Bari è stato finora un continuo saliscendi. Una stagione vissuta sull’altalena dell’incertezza, dove la squadra ha dimostrato a tratti il proprio valore, ma troppo spesso si è complicata la vita da sola. Lo dicono i numeri recenti: nelle ultime sei giornate, quattro pareggi, una sconfitta e una sola vittoria. Numeri che raccontano di tante rimonte subite, troppi punti lasciati per strada, e la sensazione costante di aver sprecato occasioni che oggi avrebbero garantito ben altra serenità. Se solo si fosse raccolto di più nei momenti giusti, oggi la squadra di Longo sarebbe probabilmente già certa di un posto nei playoff. Invece, a cinque giornate dal termine e con 15 punti ancora in palio, il Bari è costretto a rincorrere e a fare qualcosa che fin qui gli è riuscito di rado: spingere forte, con costanza, e senza errori.
Il calendario da affrontare è tutt’altro che agevole, ma neppure proibitivo: domani ci sarà il Sudtirol, che cercherà di conquistare preziosi punti salvezza. Il vero avversario, però, è dentro la squadra: è quella discontinuità mentale che troppo spesso ha impedito ai biancorossi di chiudere le partite, gestire i vantaggi ed imporsi con autorità. Tutto dipenderà dall’atteggiamento, dalla fame, dalla voglia di combattere ogni pallone come se fosse l’ultimo.
Eppure, qualche risposta importante è arrivata. Il pareggio contro il Catanzaro ha mostrato tanto coraggio ed orgoglio fino all’ultimo secondo, pareggiando una gara importante contro una squadra di alta classifica. La vittoria sul Palermo ha mostrato un Bari determinato, compatto, lucido. Una squadra che, se gioca con quella intensità, può mettere in difficoltà chiunque. È da qui che Longo deve ripartire, facendo leva su chi ha ancora la voglia e le gambe per trascinare il gruppo.
Il margine d’errore è finito. Ora si corre per davvero. Cinque partite per conquistarsi un posto tra le grandi, cinque partite per riscattare mesi di dubbi e incertezze. Se il Bari saprà ritrovare compattezza, coraggio e fame, allora i playoff non saranno più un sogno, ma una conquista possibile. E a quel punto, tutto potrà succedere.
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