Nell'intervista in esclusiva rilasciata a TuttoBari, Pietro Armenise ha anche parlato dell'importanza di Maita e Benali nell'economia del gioco biancorosso nonchè delle prospettive della squadra considerando i rapporti non idilliaci tra tifoseria e proprietà.

Sulla qualità del centrocampo e sulla ritrovata compattezza difensiva: ''Il Bari ha affrontato delle difficoltà iniziali dove c'erano criticità evidenti, ad esempio, sulla posizione di Sibilli. Mi hanno stupito anche le iniziali esclusioni di Maita che è sempre stato un punto di riferimento negli anni passati tant'è che poi proprio ieri ha dato un suo grande contributo alla vittoria dei biancorossi. Anche Benali sembrava dovesse andare via eppure adesso è uno dei migliori. Anzi direi che il libico è quasi insostituibile nell'economia del gioco biancorosso. Probabilmente ad inizio anno qualcosa è stato sbagliato. Il centrocampo a tre ora rende di più di un centrocampo a due. Devo dire che anche a livello difensivo si è ritrovata la giusta compattezza anche se personalmente prediligo di più una difesa a quattro che una difesa a tre anche se chiaramente poi dipende dalle caratteristiche dei giocatori che si hanno''

Sulle prospettive della squadra: ''Non credo a tanti e troppi discorsi filosofici ed a obiettivi particolari. Bisogna pensare di partita in partita andandoci piano con i proclami. E poi ci sono delle cose importanti sempre da ribadire. Non si sa quali sono i reali obiettivi della società. Sappiamo dei rapporti non proprio buoni tra la società e la tifoseria. I supporters baresi non hanno ancora capito cosa voglia fare davvero questa proprietà. Certo, se la squadra vince e ottiene risultati la gente è felice e può pensare che si possa fare bene. Ma ripeto, occorre andare passo per passo e vedere dove realisticamente si può arrivare''.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 23 settembre 2024 alle 20:30
Autore: Maurizio Calò
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