Il Bari cade ancora nel nido delle Vespe. Non basta Pereiro: prima sconfitta del 2025

Dopo tre pareggi e una vittoria è arrivata la prima sconfitta del 2025 per il Bari: allo stadio Romeo Menti, i biancorossi perdono 3-1 contro la Juve Stabia, stesso risultato dell'andata (giocata alla prima giornata ad agosto). Le Vespe, che in casa riescono spesso ad imporsi, hanno fin da subito giocato con grande intensità, mettendo in gran difficoltà il centrocampo dei galletti, oggi orfano di Benali e Maita. La prima rete dei gialloblu, infatti, è arrivata al 21' minuto, con Piscopo che ha sfruttato un errore di posizionamento della difesa per infilarsi e battere Radunovic.

La seconda marcatura, invece, è arrivata ad inizio secondo tempo, con il barese non perfetto su un tiro dalla distanza deviato sulla testa di Adorante, più lesto della retroguardia biancorossa a ribattere in porta. Dopo la rete del 2-0, il Bari ha provato a smuovere qualcosa, e al 75' ha anche accorciato le distanze con Pereiro, di testa, al primo gol con la sua nuova maglia. Rete inutile, però, ai fini del risultato finale, fissato sul 3-1 da Leone all'ultimo minuto di recupero, quando ormai tutto il Bari si era riversato nell'area avversaria per tentare il tutto per tutto.

Una sconfitta che brucia, ma che deve far riflettere Longo: senza le due colonne portanti del centrocampo, Maita e Benali, il Bari ha fatto una fatica immane sia nel produrre gioco che nel contenere le azioni avversarie. Poco ha potuto il nuovo acquisto Maggiore, arrivato da una settimana e subito schierato titolare vista l'emergenza. Poco carattere dimostrato da tutta la squadra, che ha incassato il colpo senza riuscire a reagire in maniera coraggiosa, cadendo spesso nelle provocazioni avversarie, rendendo una partita un susseguirsi di battibecchi e risse. 

Bari fermo a 33, con la Juve Stabia che ha messo la freccia e sorpassato i biancorossi: ora testa alla Cremonese, quarta, che punta fortemente ai primi posti della classifica. Un'altra sconfitta, per il Bari, potrebbe significare uscire dalla zona playoff: sabato, in casa, diventa vietato sbagliare.