Doveva essere la partita del riscatto, il segnale di un immediato cambiamento sia a livello mentale che tecnico. Niente di tutto questo. Il film già visto in passato e anche sabato scorso contro la Juve Stabia si è palesato anche ieri sera contro il Modena. Tanti bei propositi iniziali, un avvio che aveva confortato anche i più scettici ma poi buio pesto. Apatia, scarsa concentrazione in difesa e soliti errori. Sembra un copione recitato ad arte. Sembra il solito quadro dipinto male, con colori sbiaditi. Una situazione che sconcerta e che non trova soluzione.

Ciò che ferisce di più i tifosi sono le circostanze e gli episodi che portano alle sconfitte. Ingenuità continue nella fase difensiva, mancanza di personalità e scarsa predisposizione alla corsa e al sacrificio. E, poi, il destino ci mette il suo timbro. Nella sfida di ieri sera contro il Modena a beffare il Bari è stato proprio quel Pedro Mendes che è stato oggetto dei desideri di mercato del Bari. Un giocatore da tempo seguito da Magalini e che poteva fare davvero comodo alla rosa di Longo. Proprio l'attaccante portoghese ha punito i biancorossi sfruttando l'ennesima distrazione difensiva. Solita storia. Solita litania. Che adesso esaspera tutti. I tifosi non sanno più che pensare. E non è tutto.

Le parole di Moreno Longo riescono a colpire come un macigno. Non è mai banale il tecnico biancorosso. Ogni volta che parla è un sasso che viene lanciato, un pugno nello stomaco. Parole dette con pacatezza ma allo stesso tempo con durezza sferzante. Il tecnico del Bari è stato chiarissimo. Mancano giocatori per allungare la rosa e per rendere questa squadra davvero all'altezza di questo campionato. In linea con le altre concorrenti. Sempre se è davvero desiderio della proprietà competere per qualcosa di importante. Di ambizioso. E poi la personalità. "Ognuno dei calciatori deve dare qualcosa in più in termini di carattere e leadership all'interno dello spogliatoio". Parole inequivocabili quelle di Longo. Perchè il calcio non è solo tattica e tecnica ma anche condivisione di obiettivi, mentalità e spirito giusto.

In ultima analisi, Longo non nasconde il suo sconcerto per i continui errori difensivi che sono, spesso, errori di singoli, incertezze continue che fanno crollare tutto ciò che si costruisce. Si legge quasi una sorta di rassegnazione nel suo volto e nelle sue espressioni. Se si sbaglia di squadra è un conto ma se è il singolo a commettere queste ingenuità è difficile pensare ad una svolta reale. Il campionato non aspetta. Martedi c'è già il Sassuolo e poi si andrà a Genova contro la Sampdoria con il mercato ancora aperto e con una rosa urgentemente da completare. La domanda è: Longo avrà davvero la rosa al completo? Arriveranno giocatori? Venerdi prossimo, al gong del calciomercato, avremo, forse, delle risposte. Nel frattempo i tifosi si leccano le ferite e lo scoramento prevale. Sembra un tunnel dal quale il Bari non riesce ad uscire. Contro il Sassuolo si spera davvero in un'inversione di tendenza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 24 agosto 2024 alle 11:00
Autore: Maurizio Calò
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