Non ci sono più alibi in casa Bari. A Catanzaro i biancorossi dovranno dimostrare a tutto l'ambiente barese e alla tifoseria che non è più tempo di distrazioni, passi falsi e scuse. La squadra di Longo è chiamata a dare una definitiva sterzata ad una stagione che sembra essere sempre più segnata da amarezza, rimpianti e rabbia. La sconfitta di Carrara è stata una delle punte più basse della stagione del Bari e il tutto rischia di ripercuotersi nella mente e nel cuore dei giocatori.

Le parole di Maita di domenica scorsa al termine della partita contro la Carrarese dovranno essere un nuovo punto di ripartenza per il Bari. Se è vero che c'è tanta rabbia per il ko rimediato in toscana, ora bisognerà dimostrarlo quest'oggi contro il Catanzaro. La squadra calabrese viene da due sconfitte consecutive e anche li l'ambiente non è dei migliori. I giallorossi daranno tutto davanti ai propri tifosi per riconquistare la vittoria e, di conseguenza, riprendere quel cammino che si è interrotto sulla via dei play off. Ma detto di quelle che possono essere le motivazioni del Catanzaro, è il Bari a dover temere se stesso. Le troppe cadute rimediate e i troppi scossoni avuti in tutto questo campionato pesano come un macigno. La rotta dovrà essere cambiata definitivamente e stavolta per il verso giusto.

Non va dimenticata quella compattezza da ritrovare, quella forza mentale e tecnica che troppe volte è mancata al Bari. L'incredibile facilità con cui questa squadra subisce gol e non sa controllare quelle situazioni di vantaggio dovranno essere spazzate via con decisione e determinazione. L'avversario di oggi sarà un banco di prova quasi sicuramente decisivo per il Bari di adesso e per il Bari che verrà nelle prossime giornate di campionato. I tifosi sono sul piede di guerra e si aspettano davvero risposte definitive in senso positivo dalla squadra. Il tutto per non mandare completamente all'aria una stagione dai buoni propositi ma che si sta trascinando verso un deludente finale di campionato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 06 aprile 2025 alle 12:00
Autore: Maurizio Calò
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