Bari, che fatica… Longo, ora tocca (anche) a te

La sconfitta del Bari contro la Juve Stabia di domenica scorsa ha aperto molti temi d’interesse e uno di questi è sicuramente Moreno Longo. Nel post-partita il mister si è dimostrato sconsolato per il risultato, quasi consapevole che la partita non avrebbe potuto prendere una piega diversa. E le sue parole a Radiobari lo confermano: “Non era una partita adatta a noi”, “Gli ultimi venti minuti non potevano essere proposti prima, era semplicemente calato il ritmo”. Questi sono solo alcuni dei commenti post-partita del mister che ci ha tenuto a specificare quanto le caratteristiche della squadra non permettano una partita “battagliera”, basata sul fisico e sulle seconde palle. Come ha detto lui: “Non puoi chiedere a Pirlo di fare Gattuso”.

Ma davvero questa squadra non poteva fare di più? Forse si o forse no ma si può sicuramente dire che, fisicità a parte, la squadra è sembrata molle e senza idee, calciando, come spesso succede, poco verso la porta avversaria. La costruzione tattica di Longo ha costituito un’arma importante nella prima parte di stagione ma sono ormai diverse giornate che la macchina sembra ingolfata. Se si toglie la vivacità di Dorval e qualche guizzo personale dei trequartisti la squadra non sembra mai dare l’impressione di poter far male. E tornando alla partita di ieri, pur ammettendo una superiorità fisica, l’avversario era pur sempre rappresentato da una sorprendente neopromossa senza nomi altisonanti e la narrazione post-partita è sembrata comunque, agli occhi di molti tifosi, ingigantita.

A favore di Longo va certamente l’assenza del fulcro della squadra, la coppia Benali-Maita, oltre al fatto che la personalità e l’assunzione di responsabilità nei giocatori erano state richieste da tutti (allenatore compreso) anche quando le cose giravano bene.

Dunque, qualche intoppo c’è stato ma la fiducia nel mister è assoluta e si confida che con l’arrivo e l’integrazione dei nuovi acquisti possa apportare le modifiche più opportune per rendere la manovra più fluida e permettere alla squadra di girare al massimo delle sue possibilità.