Il pareggio in casa del Bari contro la Cremonese di ieri pomeriggio offre tantissimi spunti di riflessione. La squadra ha saputo reagire allo svantaggio mostrando grande impegno e grinta dopo un primo tempo sulla falsa riga dell’attitudine media tenuta dai galletti nel corso della stagione. Dorval si dimostra ancora l’arma principale di questa squadra e Bellomo ha confermato di saper portare quella personalità ad una squadra apparsa spesso troppo svagata. Ma tra i protagonisti della gara, questa volta in negativo, c’è sicuramente Boris Radunovic, autore di un rinvio maldestro che ha portato al gol della Cremonese. Gli errori possono capitare a tutti, se non fosse per il fatto che essi sono reiterati e messi in atto con le medesime modalità: rinvio basso e corto e palla regalata agli avversari. Era già successo con il Frosinone, regalando un gol ma per fortuna senza conseguenze a fini della vittoria, e contro la Reggiana all’andata, commettendo peraltro calcio di rigore e concedendo il gol del pareggio sugli sviluppi dell’errore.

Le intenzioni del portiere serbo sono sicuramente quelle di costruire gioco e non perdere palla ma è anche vero che in determinate situazioni è meglio allontanare la palla per non creare spiacevoli inconvenienti. Inoltre, conoscere i propri limiti è la base per superarli e un rinvio “meno educato” delle volte può essere un modo per evitar guai.

Radunovic ha dimostrato in questa stagione di essere un portiere affidabile tra i pali e di certo non può aprirsi un tema portiere ma nel calcio moderno alla capacità di parare va abbinata la capacità di costruire sia per creare maggiori trame offensive sia per non sprecare un possesso e Radunovic non sembra averle entrambe allo stesso livello. La fiducia nel serbo è integra, tocca a lui prestare maggiore attenzione e migliorare nella costruzione dal basso.

Sezione: Copertina / Data: Dom 16 febbraio 2025 alle 14:00
Autore: Cosimo Mirizzi
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