Nel corso della nostra intervista, l'ex tecnico dei biancorossi Guido Carboni ha parlato anche di cosa manca al Bari in questa fase di stagione. 

La prima componente per puntare ai playoff è la compattezza: "Gli allenamenti sono lo specchio della partita. Se ti alleni a duemila, hai grandi possibilità di raggiungere gli obiettivi. L'allenamento ti allena anche alla forza mentale, a reagire alle difficoltà".

Per l'ex tecnico, infatti, ciò che è sempre mancato è la continuità: "Ha perso poco, ma ha vinto troppo poco per poter aspirare a qualcosa di importante".

Non manca un riferimento a Moreno Longo: "È un allenatore esperto, conosce la categoria. Poi ognuno ha il suo modo di vedere il calcio: a me dicevano che ero un difensivista, ma giocavo con un 3-5-2 pieno di mezze punte come Scaglia, Goretti e Carrus. È anche una questione di mentalità dei giocatori".

Dal punto di vista tecnico, Carboni vede il Bari immerso in un campionato estremamente equilibrato, in cui realtà come Salernitana, Frosinone e Brescia – che hanno investito quanto o più del Bari – stanno faticando. "Il primo obiettivo è raggiungere la salvezza, manca poco. Poi bisogna cercare di agganciarsi al treno dei playoff. Ma è chiaro che con troppi pareggi si fa fatica. Serve un filotto di vittorie, presentarsi alla griglia con un piglio e un morale diversi".

Un messaggio chiaro anche alla squadra: "Adesso bisogna cercare di non tirare i remi in barca. È il primo segnale che la società dovrebbe dare. Fino a che ci sono possibilità, bisogna giocarsele tutte".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 09 aprile 2025 alle 21:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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